Sullo splendido skyline di Baltimora il francese Simon Pagenaud ha conquistato meritatamente la seconda vittoria stagionale e della carriera in IndyCar Series, affermazione che vale al pilota d’oltralpe la terza posizione in classifica generale, sempre più a ridosso di Dixon, ancora una volta out dopo Sonoma.
La chiave di volta per il pilota del Sam Schmidt Motorsports è arrivata al 69esimo giro quando ha sorpassato il leader Marco Andretti con una bella manovra, azione che ha mandato in tilt il pilota americano, in netta crisi di gomme, il quale è stato via via scavalcato da molti piloti, Newgarden in primis che ha cosi conquistato il suo primo podio in carriera ed il primo per il team diretto da Sarah Fisher.
Ennesimo podio per uno scoppiettante Sebastien Bourdais, partito addirittura ventiduesimo dopo una qualifica che non prometteva nulla di buono per lui e per il Dragon Racing. Il francese ha invece condotto una gara votata all’attacco, andando addirittura a comandare 19 giri nelle fasi centrali della gara, avendo la meglio di Justin Wilson, il quale ha piazzato per la quarta volta di fila la sua auto nella top-10, risultato mai raggiunto dal team Coyne.
Simona De Silvestro festeggia il suo 25esimo compleanno con uno strepitoso quinto posto, risultato davvero prestigioso in un circuito che nel corso della gara ha mietuto vittime eccellenti come Dixon, Power e Kanaan, out al penultimo giro. Proprio Dixon e Power sono nuovamente entrati in contatto dopo il fattaccio di Sonoma, questa volta in pista durante il restart al 53esimo quando l’australiano ha letteralmente travolto Dixon chiudendogli la porta in faccia spedendolo dritto dritto a muro.
La situazione in campionato per Dixon si complica ancora di più, considerando il buon nono posto di Castroneves che è riuscito a vedere la bandiera a scacchi al termine di una gara movimentata, specie nelle fasi di avvio quando ha dovuto addirittura cambiare musetto per un contatto al via. Il brasiliano a tre gare dal termine della stagione ha 49 punti di vantaggio su Dixon, ancora secondo con 21 punti sul vincitore odierno.
Problemi tecnici hanno frenato l’azione di Ryan Hunter-Reay, sempre più lontano dalla possibilità di replicare la fantastica vittoria del campionato 2012. Guasti meccanici hanno anche afflitto Franchitti (partito ultimo), Sato e Filippi, che potrà rifarsi il 5/6 Ottobre al Reliant Park di Houston, sede della terza ed ultima ‘doubleheader’ della stagione prima del gran finale con la 500 Miglia di Fontana.
Domenica 1 settembre 2013, gara 1 - Simon Pagenaud (Dallara-Honda) - Schmidt - 75 giri 2.16'32"3443 2 - Josef Newgarden (Dallara-Honda) - Fisher - 4"159 3 - Sebastien Bourdais (Dallara-Chevrolet) - Dragon - 7"958 4 - Justin Wilson (Dallara-Honda) - Coyne - 10"759 5 - Simona De Silvestro (Dallara-Chevrolet) - KV - 11"601 6 - Charlie Kimball (Dallara-Honda) - Ganassi - 21"416 7 - James Hinchcliffe (Dallara-Chevrolet) - Andretti - 22"842 8 - Sebastian Saavedra (Dallara-Chevrolet) - Dragon - 25"537 9 - Helio Castroneves (Dallara-Chevrolet) - Penske - 29"311 10 - Marco Andretti (Dallara-Chevrolet) - Andretti - 40"549 11 - Tristan Vautier (Dallara-Honda) - Schmidt - 1 giro 12 - Oriol Servia (Dallara-Chevrolet) - Panther - 1 giro 13 - Ernesto Viso (Dallara-Chevrolet) - Andretti - 1 giro 14 - Ed Carpenter (Dallara-Chevrolet) - Carpenter - 1 giro 15 - Tony Kanaan (Dallara-Chevrolet) - KV - 2 giri 16 - Stefan Wilson (Dallara-Honda) - Coyne - 3 giri 17 - Will Power (Dallara-Chevrolet) - Penske - 8 giri Ritirati 68° giro - Graham Rahal 52° giro - Scott Dixon 42° giro - Ryan Hunter-Reay 22° giro - Dario Franchitti 12° giro - Luca Filippi 7° giro - James Jakes 4° giro - Takuma Sato
Roberto Del Papa