Una strategia pit ai limiti della perfezione da parte del muretto Andretti Autosport ha regalato una improbabile vittoria a Ryan Hunter-Reay nella Iowa Corn Indy 300, fulminando negli ultimi due giri i piloti del team Ganassi, dominatori fino a quel momento sullo short-track di Newton, Iowa.
Hunter-Reay è stato uno dei pochi piloti ad approfittare dell’ultima caution per cambiare le gomme, cosa che il muretto Ganassi non ha sentito il bisogno di fare lasciando i suoi alfieri si in testa ma con gomme ormai a fine vita. Quando è sventolata di nuovo la bandiera verde a 10 giri dal termine per Hunter-Reay superare i piloti che lo precedevano è stato un gioco da ragazzi.
Tattica identica anche per Josef Newgarden che una volta superato Dixon prima e Kanaan poi è riuscito a tagliare la linea del traguardo in seconda piazza scatenando i festeggiamenti nel box del Sarah Fisher Hartman Racing.
Podio amaro per Tony Kanaan quindi, la prova vivente che non sempre le gare dominate equivalgono a vittorie certe. Il brasiliano ha comandato 247 dei 300 giri in programma. A Pocono è stato tradito da uno splash-and-go finale, qui in Iowa da un ultimo pit non fatto per paura di perdere la leadership.
Dietro ad uno sconsolato Scott Dixon si è classificato lo specialista Ed Carpenter, che però verrà ricordato per aver spedito a muro il rimontante Juan Pablo Montoya, inseritosi all’interno del pilota americano che non si è accorto della sua presenza (spotter?), mandando su tutte le furie il colombiano che è rimasto in pista in attesa del passaggio di Carpenter mostrandogli tutto il suo disappunto. La direzione di gara ha archiviato il caso come incidente di gara.
Dopo la vittoria a Pocono il colombiano ha condotto un’altra gara da ricordare. Partito in fondo allo schieramento è risalito fino alla top-10, ma poi un cedimento strutturale all’ala posteriore lo ha costretto ai box perdendo un giro. Tornato a pieni giri è riuscito nella rimonta fino al sesto posto prima del contatto con Carpenter.
La gara è stata interrotta per ben sei volte, incluso uno spin del russo Aleshin che ha coinvolto l’incolpevole Takuma Sato e l’esplosione del motore Honda di Marco Andretti identica a quella capitatagli in Texas.
Con questa affermazione Hunter-Reay si porta nuovamente in lotta per il campionato a soli 32 punti di distacco la leader Helio Castroneves, solamente ottavo questa notte. Will Power mantiene il secondo posto.
Classifica top-5: 1. Castroneves 471; 2. Power 462; 3. Hunter-Reay 439; 4. Pagenaud 421; 5. Montoya 405.
Results - 300 laps: Pos Driver Team/Engine Time/Gap 1. Ryan Hunter-Reay Andretti/Honda 2h01m58.8160s 2. Josef Newgarden Fisher/Honda +0.5814s 3. Tony Kanaan Ganassi/Chevy +1.0676s 4. Scott Dixon Ganassi/Chevy +2.7606s 5. Ed Carpenter Carpenter/Chevy +4.9819s 6. James Hinchcliffe Andretti/Honda +5.0135s 7. Graham Rahal Rahal/Honda +6.7976s 8. Helio Castroneves Penske/Chevy +7.1408s 9. Ryan Briscoe Ganassi/Chevy +7.1896s 10. Charlie Kimball Ganassi/Chevy +7.6098s 11. Simon Pagenaud Schmidt/Honda +7.7794s 12. Carlos Munoz Andretti/Honda +7.8190s 13. Justin Wilson Coyne/Honda +11.2612s 14. Will Power Penske/Chevy +11.7947s 15. Jack Hawksworth Herta/Honda -4 laps Retirements: Juan Pablo Montoya Penske/Chevy 280 laps Sebastian Saavedra KV/Chevy 258 laps Marco Andretti Andretti/Honda 229 laps Sebastien Bourdais KV/Chevy 130 laps Carlos Huertas Coyne/Honda 78 laps Mikhail Aleshin Schmidt/Honda 47 laps Takuma Sato Foyt/Honda 47 laps Roberto Del Papa @papix27