
Prima gara, nemmeno di campionato, e prime polemiche. Il Budweiser Shootout di questa notte è andato a Kurt Bush, alla prima affermazione in carriera con i restrictor plates. Il più grande dei fratelli Bush però non è transitato per primo sotto la bandiera a scacchi, perché il primo muso ad attraversare la start/finish line è stato quello della Toyota #11 di Denny Hamlin, declassato subito dopo per aver passato Ryan Newman al di sotto della doppia linea gialla che delimita il lato interno della pista. Tutto si è risolto all’ultimo giro con due coppie di piloti in fuga: mentre McMurray spingeva Bush fino al traguardo, Hamlin tentava il colpaccio infilandosi all’interno di Newman, il quale si abbassava leggermente, spingendo la #11 sotto la linea gialla.
Il pilota del Joe Gibbs Racing ha scelto deliberatamente di scendere oltre il consentito perché “una vittoria nello Shootout non vale lo spedire la #39 in tribuna. Per me alla velocità a cui stavamo andando, se avessi toccato il suo posteriore sinistro, la sua auto sarebbe decollata”*.
Ecco l’ordine d’arrivo, che ha visto Hamlin declassato a ultimo dei piloti a pieni giri, quindi dodicesimo.
1 | 17 | 22 | Kurt Busch | Dodge | Shell / Pennzoil | 0 | 75 | Running |
2 | 14 | 1 | Jamie McMurray | Chevrolet | Bass Pro Shops / Tracker | 0 | 75 | Running |
3 | 8 | 39 | Ryan Newman | Chevrolet | Wix Filters | 0 | 75 | Running |
4 | 23 | 48 | Jimmie Johnson | Chevrolet | Lowe’s / Kobalt Tools | 0 | 75 | Running |
5 | 11 | 16 | Greg Biffle | Ford | 3M | 0 | 75 | Running |
6 | 12 | 24 | Jeff Gordon | Chevrolet | Drive to End Hunger | 0 | 75 | Running |
7 | 18 | 29 | Kevin Harvick | Chevrolet | Budweiser | 0 | 75 | Running |
8 | 15 | 31 | Jeff Burton | Chevrolet | Caterpillar | 0 | 75 | Running |
9 | 7 | 33 | Clint Bowyer | Chevrolet | Cheerios / Hamburger Helper | 0 | 75 | Running |
10 | 6 | 47 | Bobby Labonte | Toyota | Reese Towpower / Highland | 0 | 75 | Running |
11 | 2 | 14 | Tony Stewart | Chevrolet | Mobil 1 / Office Depot | 0 | 75 | Running |
12 | 4 | 11 | Denny Hamlin | Toyota | FedEx Express | 0 | 75 | Running |
13 | 19 | 17 | Matt Kenseth | Ford | Crown Royal Black | 0 | 74 | Running |
14 | 9 | 64 | Derrike Cope | Toyota | Sta-Bil | 0 | 73 | Running |
15 | 10 | 115 | Michael Waltrip | Toyota | NAPA Auto Parts | 0 | 47 | Accident |
16 | 21 | 18 | Kyle Busch | Toyota | M&M’s | 0 | 41 | Accident |
17 | 20 | 5 | Mark Martin | Chevrolet | GoDaddy.com | 0 | 36 | Accident |
18 | 22 | 20 | Joey Logano | Toyota | The Home Depot | 0 | 27 | Accident |
19 | 1 | 88 | Dale Earnhardt Jr. | Chevrolet | National Guard / Amp Energy | 0 | 27 | Accident |
20 | 13 | 42 | Juan Montoya | Chevrolet | Target | 0 | 27 | Accident |
21 | 3 | 99 | Carl Edwards | Ford | Scotts EZ Seed | 0 | 27 | Accident |
22 | 24 | 78 | Regan Smith | Chevrolet | Furniture Row Companies | 0 | 27 | Accident |
23 | 16 | 97 | Kevin Conway | Toyota | Extenze | 0 | 26 | Accident |
24 | 5 | 4 | Kasey Kahne | Toyota | Red Bull | 0 | 7 | Engine |
Al quarto posto ha chiuso dunque Johnson, spinto da Biffle, con Gordon e Harvick alle costole. Il californiano del team Hendrick ha perso contatto insieme ad altri 5 nel finale, forse anche a causa di un lieve danno riportato nell’incidente al giro 28, dovuto ad un contatto tra Smith ed Edwards, che ha coinvolto anche Dale Earnhardt Junior, Montoya,Logano, Conway e lievemente la #48.

Si è vista una gara decisamente movimentata, che ha stabilito un nuovo record per il numero di cambi di leader, 28 ed una dinamica di gara derivata da quelle viste a Talladega nel 2010 e ulteriormente accentuata dalle modifiche regolamentari al frontale delle vetture e dalla nuova superficie del superspeedway della Florida.
Due vetture potevano tranquillamente viaggiare incollate l’una all’altra per molti giri e produrre velocità più elevate rispetto a quelle di un gruppo più folto e sinceramente dubito che questo sia lo spettacolo a cui si puntava. La corsa è diventata quindi una specie di gioco delle coppie, molto aperto ma molto diverso dalla gara di gruppo che ci si aspetta su una pista come Daytona. La NASCAR forse sperava che l’innalzamento delle temperature sulle auto in scia impedisse l’eccessiva durata dei tandem, ma così non è stato e anzi è stato controproducente mollare l’auto davanti anche solo per un secondo. Tutto ciò potrebbe essere negativo per la 500 miglia, però la distanza da percorrere sarà molto maggiore e nel finale dello Shootout si sono viste 4 vetture in fila indiana, con un minimo di spazio tra la seconda e la terza, guadagnare terreno su 3 coppie in lotta.

Bush si è detto entusiasta dello svolgimento della gara e ha ringraziato McMurray per averlo sospinto fino alla fine, mentre il pilota del Ganassi Racing ha definito questo nuovo approccio ai superspeedway come molto eccitante ed esigente per i piloti e si è detto speranzoso che i fans abbiano gradito.
Ora l’attenzione si sposta sulla Great American Race: per tutta la settimana ci saranno in pista la Cup, la Nationwide e la Truck Series, dove corre l’unico italiano in campo, Max Papis. La gara della Truck series sarà venerdì alle 2 di notte italiane, la Nationwide sabato alle 19.15 italiane e la daytona 500 domenica dalle 19 circa italiane.
Stay tuned 🙂