La casa di Auburn Hills, di proprietà del Gruppo Chrysler-Fiat, ha indetto una conferenza stampa per annunciare che lascerà la NASCAR al termine della stagione 2012, 12 anni dopo il ritorno in Sprint Cup del 2001.
La conferenza stampa è fissata per le 20:30 italiane di oggi, martedì 7 agosto e si spera che chiarisca le motivazioni alla base di una scelta che appare decisamente insolita, visto che Dodge ha portato avanti, fino all’approvazione definitiva della carrozzeria, lo sviluppo della Charger destinata alla Sprint Cup 2013.
Probabilmente il colpo più duro per il programma NASCAR è arrivato a marzo, con l’annuncio del passaggio a Ford da parte del Penske Racing, il principale team a schierare le vetture Dodge. La casa automobilistica ha dichiarato immediatamente di essere alla ricerca di una soluzione, ma nessuna delle tante voci che si sono susseguite ha avuto uno sviluppo concreto.
Si è parlato di un cambio di marca del Richard Petty Motorsport, in passato già legato a Dodge, di uno sbarco in NASCAR dell’Andretti Autosport, di un supporto al Furniture Row Racing e dell’acquisto diretto del reparto motori di Penske, ma nessuna trattativa è andata a buon fine, tanto che Tim Cindric, presidente del Penske Racing, ha parlato di un improvviso cambio di rotta da parte del costruttore nel corso degli ultimi giorni.
Dopo un’assenza che durava dal 1977, due anni dopo l’ultimo titolo conquistato da Richard Petty al volante di una Charger, Dodge era rientrata in NASCAR nel 2001 con Ray Evernham a guidare l’assalto. Da allora il marchio ha conquistato 55 successi, pur non arrivando mai a vincere la Sprint Cup o un titolo costruttori.
Attualmente schierano delle Dodge soltanto il Penske Racing, a cui si devono 29 delle 55 vittorie recenti della casa, e il Robby Gordon Motorsports, che però non dovrebbe più tentare la qualificazione fino alla prossima Daytona 500 e sarebbe quantomeno ironico se proprio quest’anno Brad Keselowski dovesse regalare il titolo alla casa dell’ariete.
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