
Quando mancano 34 giorni alla 500 miglia di Daytona, la NASCAR ha reso note le caratteristiche tecniche con cui le vetture dovranno scendere in pista per le Speedweeks, che inizieranno venerdì 17 febbraio con le prove libere per il Budweiser Shootout. Il pacchetto di regole è derivato dai dati raccolti durante i test del Preseason Thunder e sarà ovviamente suscettibile di cambiamenti durante le giornate precederanno la Great American Race.
Secondo quanto riportato da Bob Pockrass per Scenedaily.com, la configurazione iniziale prevede restrictor plates da 29/32esimi di pollice e una valvola di sfogo del radiatore impostata a 25psi, esattamente come durante l’ultimo giorno di test di gennaio. E’ confermato anche lo spoiler “basso” visto durante il Preseason Thunder, mentre sarà differente la dimensione della presa d’aria anteriore, fissata a 50 pollici quadrati contro i 40 provati in precedenza.
Questi valori sono probabilmente stati adottati scegliendo un approccio prudente, volto a salvaguardare i motori, soprattutto per quanto riguarda la dimensione dei restrictor plates, che nella configurazione da 30/32esimi di pollice tenevano le vetture costantemente a 9100 giri, un regime di rotazione giudicato rischioso da parte delle case costruttrici.
Gli organizzatori ha deciso di controbilanciare le scelte “morbide” con un’estensione di due pollici verso il basso del paraurti posteriore, che dovrebbe ridurre in modo consistente, in caso di tandem drafting, l’afflusso di aria alla seconda vettura, con la conseguente necessità di “rompere” il tandem più frequentemente.
Ancora una volta bisogna rimarcare che l’obiettivo realistico non è sicuramente l’eliminazione totale del tandem drafting, quanto piuttosto un suo utilizzo solo nelle fasi finali di gara e/o solo per pochi giri, ed ancora una volta i team scenderanno in pista con molti esperimenti da fare. E’ molto probabile che il lavoro incessante delle squadre riesca nuovamente a vanificare le limitazioni regolamentari dal punto di vista prestazionale, ma non è da escludere che i piloti riescano a viaggiare in gruppo senza perdere troppo terreno. A quel punto sarebbero in molti a scegliere il tandem solo nel finale, soprattutto in virtù del divieto di comunicazioni radio tra vetture.
La NASCAR potrebbe poi intervenire ulteriormente sul pacchetto iniziale, dopo aver verificato gli effetti del tempo atmosferico sui motori e sulle velocità in pista, ragion per cui tutte le sessioni che precederanno la Daytona 500 saranno analizzate a fondo dalla federazione.
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Gian Luca Guiglia