Non poteva esserci un manifesto migliore di questa seconda gara della divisione Elite, per chiudere in bellezza il primo appuntamento della stagione 2013 della Euro-Racecar Touring Series. Ander Vilarino ha conquistato il secondo successo in due giorni con una mossa da antologia all’ultimo giro ai danni Yann Zimmer e Javier Villa, superati entrambi nella stessa curva al termine di una gara disputata con pista bagnata.
Lo spagnolo non ha avuto vita facile questa volta, anche perché, nella concitazione dello start sotto la pioggia, ha tamponato Frederic Gabillon – il quale era riuscito a passare in testa al calare della bandiera verde sfruttando una traiettoria esterna con un po’ di grip in più – spedendolo nell’erba e rimediando un drive-through. Rispuntato dalla corsia Box in sesta posizione, Vilarino è risalito rapidamente fino al terzo posto, alle spalle di Zimmer e Villa, il quale, colpevole anche una radio malfunzionante, pensava ad un ritiro del campione in carica e ha atteso troppo prima di portare il suo assalto al leader.
Accortosi della presenza di Vilarino, il pilota della Chevy SS #9 dello Scorpus Racing ha immediatamente messo pressione a Zimmer e alla penultima curva dell’ultimo giro – un tornantone verso sinistra – si è gettato all’interno, appoggiandosi leggermente sulla Camaro #64 del Gonneau Racing. A quel punto Vilarino a intravisto un varco millimetrico e ci si è tuffato, piazzando un sorpasso da antologia ai danni di entrambi.
Le vetture sono uscite di traverso dall’ultimo curvone e sotto la bandiera a scacchi si sono presentati nell’ordine Vilarino, Villa e Zimmer, con gli ultimi due sorridenti nonostante la sconfitta patita.
La battaglia per le posizioni di rincalzo è stata altrettanto accesa e ha visto prevalere, tra traversi, toccate, sorpassi e controsorpassi, Guillaume Rousseau, che ha preceduto Romain Iannetta, Freddy Nordstrom, Frederic Gabillon e Anthony Garbarino, tutti molto vicini e autori di uno spettacolo che ha divertito gli oltre 32.000 spettatori che hanno affollato il Paul Armagnac nel corso del fine settimana.
L’equilibrio e la competitività prodotte in pista sono state perfettamente sintetizzate dalle parole di Joe Balash, responsabile della NASCAR per le serie internazionali: “Penso che la Euro-Racecar NASCAR sia molto competitiva. Ci sono molti piloti che hanno background molto differenti e anche molto lontani dalle stock-cars, così come ci sono team che non hanno mai lavorato su questo tipo di vetture, ma quando è il momento di scendere in pista sono tutti molto competitivi. Il fatto che non siano le stesse vetture a vincere nelle varie gare è una testimonianza di quanto questa serie sia incentrata sul talento dei piloti. Ho davvero apprezzato quanto ho visto in pista in questi giorni,” ha dichiarato.
Stay Tuned!
[follow id=”gian_138″ size=”large” count=”true” ]
Photo Credits: Euro-Racecar NASCAR Touring Series/Stephane Azemard
[divider]
Gli italiani
Potenzialità inespresse per gli italiani in gara. Nicolò Rocca è rimasto fermo in griglia con la batteria KO e ha praticamente percorso tutta la gara in solitaria e senza riferimenti proprio in occasione della sua prima esperienza sul bagnato con queste vetture. “Posso tutto sommato essere felice dei tempi, ma probabilmente ritrovandomi in bagarre avrei potuto capire meglio dove perdevo terreno” ha dichiarato il 19enne torinese, che ha terminato la prova al .
Stuart Gough è finalmente riuscito ad accumulare, dopo i problemi tecnici dei primi giorni, un po’ di esperienza al volante della Chevrolet Camaro #68 Dogcooker/OMP del team T-Engineering. Pur dovendosi confrontare per la prima volta con la vettura in condizioni del genere, l’inglese ha recuperato diverse posizioni fino alla sedicesima piazza e nella seconda metà di gara ha girato su tempi degni della top-10.
“Finalmente siamo riusciti a terminare una gara” ha detto Gough. “Ora abbiamo bisogno di rivedere tutto quello che abbiamo fatto e di testare in condizioni di asciutto”.
[divider]
Le dichiarazioni dei primi tre
Ander Vilarino (#2 TFT-Banco Santander) – Vincitore Divisione Elite
“Non sono molto felice oggi. La collisione è stata un incidente e vorrei dire a Frederic che mi dispiace. Il mio crew chief Tony Pereira sapeva che sarei stato penalizzato, così mi ha detto di attaccare al massimo per acquisire un vantaggio e non perdere troppe posizioni. Quando sono rientrato su Javi, ho provato ad attaccarlo diverse volte, ma ha sempre chiuso la porta in modo molto corretto. Negli ultimi giri abbiamo ripreso Yann e nella curva a sinistra dopo la Capuanne, Javi si è buttato all’interno. Ho fatto la stessa cosa abbiamo percorso la curva in tre affiancati! E’ stato un finale davvero in stile NASCAR! Sono contento della vittoria, ma sono molto dispiaciuto per Fred. Ho pagato le conseguenze, ma non è questo il modo in cui mi piace vincere.”
Javier Villa (#9 Scorpus Racing – Spirit) – 2° Divisione Elite
“Il mio secondo posto è una grande ricompensa per il team, che ha lavorato tutta la notte per cambiare il motore e poi di nuovo il cambio tra la gara Open e la Elite. In queste condizioni il nostro setup non era esattamente il massimo, ma con questo risultato, il fine settimana non è stato troppo deludente perché il team è giovane ed è stata la nostra prima gara insieme. Abbiamo imparato molto e il mio secondo posto conta come una vittoria! Dobbiamo continuare in questo modo. All’ultimo giro ho visto un’opportunità di passare e agguantare la leadership, ma in quel modo è stato impossibile fermare Ander. Sarà una stagione lunga e dovremo dare il massimo ad ogni gara.”
Yann Zimmer (#64 Gonneau Racing – Overdrive) – 3° Divisione Elite
“Ho voluto raccogliere il maggior numero di informazioni possibile nelle prime battute, visto che non avevo mai guidato queste macchine sul bagnato e per di più non conoscevo il tracciato! Ero secondo e non ero veloce come Ander, per cui quello era l’approccio da adottare. Durante tutta la gara ho fatto tutto il possibile per non commettere errori. Non avevo realizzato che era l’ultimo giro e quindi ho lasciato la porta leggermente troppo aperta. E’ un peccato ma questa è la vita! Abbiamo un po’ di lavoro da fare sul setup per migliorarlo e penso che, per essere il nostro primo weekend insieme nella Euro- Racecar NASCAR possiamo essere soddisfatti. Spero che potremo andare avanti così per tutto il resto della stagione.”
[divider]
Ordine d’arrivo
Pos. | N° | Driver | Team | Laps | Gap |
1 | 2 | Ander Vilarino | TFT – Banco Santander | 16 | |
2 | 9 | Javier Villa | Scorpus Racing / Spirit | 16 | 0.308 |
3 | 64 | Yann Zimmer (J) | Gonneau Racing/OverDrive | 16 | 1.470 |
4 | 13 | Guillaume Rousseau © | Bull Racing Team | 16 | 9.454 |
5 | 28 | Romain Iannetta | RDV Competition | 16 | 9.729 |
6 | 44 | Freddy Nordstrom (J) | Rapido Racing by Still | 16 | 10.408 |
7 | 5 | Frédéric Gabillon | Rapido Racing by Still | 16 | 12.058 |
8 | 3 | Anthony Garbarino (J) | TFT – Alpes Carrelages | 16 | 13.117 |
9 | 15 | Vincent Gonneau | Gonneau Racing/OverDrive | 16 | 23.195 |
10 | 42 | Carole Perrin | Autosport 42 | 16 | 31.036 |
11 | 46 | Nathalie Maillet © | Racing Club Partners | 16 | 32.504 |
12 | 55 | Bruno Cosin © | Pole Position 81 | 16 | 34.061 |
13 | 20 | Sébastien Dhouailly | Scorpus Racing | 16 | 36.356 |
14 | 17 | Willy Boucenna (J) | Pole Position 81 | 16 | 40.496 |
15 | 7 | Anthony Gandon (J) | TFT – Leclerc | 16 | 47.242 |
16 | 68 | Stuart Gough | T-Engineering | 16 | 51.308 |
17 | 22 | Stéphane Jaggi © | Gonneau Racing/OverDrive | 16 | 1:15.067 |
18 | 100 | Stéphane Sabates © | Still Racing – Convergence | 16 | 1:31.538 |
19 | 19 | Nicolo Rocca | Scorpus Racing / RAWW | 16 | 1:38.796 |
20 | 18 | Sailesh Bolisetti | Scorpus / Forza Motorsport | 16 | 1:44.950 |
21 | 14 | Joseph Cozella © | Still Racing – JDC Finances | 16 | 2:19.307 |
22 | 85 | Nicolas Gaudin | VTS 85 | 9 | 7 laps |